11 febbraio 2010

Eagles - Live at BBC Theatre 05-04-1973


Siamo nel 1973, gli Eagles hanno pubblicato già due album di grandissimo successo, " Eagles " il loro acclamato album di debutto e " Desperado " di cui vi ho già parlato, considerato uno dei migliori della band ma accolto in maniera più tiepida dai fans, e sono in breve tempo diventati la band di riferimento per quanto riguarda il country rock di origine West Coast.

La band di questi primi lavori era formata dai fondatori del gruppo Glenn Frey ( chitarra ) e Don Henley ( batteria ) , Bernie Leadon ( chitarra ), Randy Meisner ( basso ).

Grazie al satellite sono riuscito a recuperare una strepitosa esibizione live proprio del 1973 al BBC Theatre di Londra e ve la offro volentieri in visione.

Seguendo anche questo link ( https://www.humyo.com/10146125/Eagles%20-%20Live%20at%20BBC%20Theatre%2005-04-1973.avi  ) avrete la possibilità di scaricarlo comodamente sul vostro pc, anche se vi avviso che sarà un operazione un pò lunghina...

Buona visione e buon ascolto !


8 commenti:

  1. Ti basti sapere che la sera che li ho visti in concerto a Milano la considero una delle più belle della mia vita non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.

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  2. La cosa che mi stupisce di più riguardo agli Eagles è che ci sono in giro anche tanti detrattori che ne sottolineano la "vuotezza" di contenuti piuttosto che la scarsa passionalità.
    Io mi chiedo come sia possibile, al di là delle critiche oggettive sulla produzione non sempre impeccabile, avanzare critiche SERIE ad una delle band più grandi di tutti i tempi, ad una coppia di compositori tra le prime 5 di sempre, ad uno dei repertori migliori che esistano nella musica leggera.
    Posso capire chi non ama il genere, ma non riesco a capire come si possa anche solo pensare di affossare certi artisti.
    Boh.

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  3. quoto tutto DiamondDog, in particolare voglio ricordare il pentimento tardivo di Gino Castaldo sul vecchio inserto "Musica" di Repubblica del 24 luglio 1996 dal titolo "Ma come hanno fatto a diventare bravi?" dove fece un mea culpa sull'aver sottovalutato gli Eagles e che in fondo "I can't tell you why" era una signora canzone. Ecco, vogliamo ancora dar credito a questi maitre a penser? L'articolo sopra citato, se riuscite a recuperarlo, è la dimostrazione palese di cosa sia capace la stampa specializzata. Anzi sapete che faccio, ve lo posto qui, scusandomi con Max per la lunghezza del commento.


    MA COME HANNO FATTO A DIVENTARE BRAVI?
    (da “Musica!” del 24 Luglio 1996)
    di Gino Castaldo
    Gli Eagles? Per carità, avrei detto un tempo, vittima di feroci contrapposizioni che oggi possono suonare incomprensibili, ma che un tempo erano comunissime. Pare assurdo ma un tempo ci si divideva in fazioni per ogni cosa, anche per la musica, e gli Eagles erano il classico casus belli. Per quelli che, come me, difendevano l'underground, il free jazz, il rock oppositivo, la musica d'impegno e via dicendo, gli Eagles erano più o meno come il diavolo; incarnavano quella gaudente e dorata superficialità dell'America che proprio non ci piaceva. Aizzati dalle polemiche, a molti alla fine scappava detto che gli Eagles erano imperialisti, commerciali, reazionari. Insomma dei gran fetenti. Poi succede che col tempo le fazioni si scolorano, e anche le ragioni che le hanno sostenute, e si capisce che qualcosa di buono magari c'era, che Hotel California era tutto sommato una critica non del tutto infondata proprio a quegli stessi elementi che venivano abitualmente attribuiti al gruppo. Forse il furore polemico, le brusche esigenze di schieramento, avevano creato un bel muro di nebbia. Intendiamoci, neanche adesso gli Eagles sono tra i nostri gruppi preferiti, questo sarebbe troppo, ma perlomeno non ha più senso l'identificazione del gruppo con tutto quello che di marcio c'è nella musica americana. E poi, dannazione, è uscita fuori I Can't Tell You Why, una canzone di una bellezza imbarazzante. Come collocarla? Non sembrava neanche un pezzo degli Eagles, eppure lo era. E soprattutto, oggi lo si può ammettere, è un capolavoro. Ma come gli era venuto un pezzo del genere proprio all'esecrato gruppo "di destra" (si fa per dire, ovviamente)? La spiegazione è che se, come si dice, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, si diverte a scombinare pregiudizi e convinzioni. Non tutto torna, anzi a volte non torna mai niente, e a conferma imperitura del fatto che le cose raramente sono nette e monolitiche, gli Eagles si sono permessi di scrivere una canzone-capolavoro, oltretutto lontana dai loro abituali schemi stilistici. Oggi tutto questo potrà far sorridere. Faziosità di questo tipo sono scomparse. Verso la musica si ha un atteggiamento più aperto e liberale. Vero, e probabilmente anche giusto. Ma questa storia degli Eagles rimane sospesa: come diavolo hanno fatto a scrivere I Can't Tell You Why? - Gino Castaldo

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  4. Peraltro, a quell'ignorantone del Ginone, bisognerebbe spiegargli che "I can't tell you why" l'ha scritta e cantata Timothy B. Schmidt, il bassista che veniva dai Poco.
    Che quindi prendendo ad esempio proprio quella canzone (comunque bellissima) si sconfessa proprio mentre sta dicendo il contrario di quello che vorrebbe dire.
    Cioè, avete capito no?

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  5. rif.Euterpe:
    beato te...non ho mai avuto occasione di vederli purtroppo

    rif.DiamondDog:
    mi piacerebbe davvero sapere cosa ascoltano quelli che hanno il coraggio di snobbare gruppi come gli Eagles...sarei proprio curioso.

    rif.Harmonica:
    hai fatto benissimo a pubblicare l'articolo di Castaldo e di cui non ero a conoscenza, è un chiaro esempio di come certa critica con la puzza sotto al naso e presunta intellettuale prenda topiche colossali, comunque gli fa onore questa rivisitazione del giudizio iniziale.


    Quello che mi piace sottolineare, e di cui forse certa critica non si è nemmeno mai resa conto, non è solo la eccellente produzione e qualità musicale che hanno saputo esprimere in tutta la loro lunga storia, ma anche la strepitosa versatilità e qualità vocali di tutti i protagonisti del gruppo,come vediamo proprio da questo video, e proseguita anche con l'inserimento del grande Joe Walsh proveniente dai James Gang...trovatemelo voi un gruppo dove tutti cantano divinamente, a me viene in mente solo CSN&Y , almeno della musica che ascolto io...
    Grazie a tutti per la partecipazione ^_^

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  6. hola, giorni fa ho intervistato e fotografato Timothy B. Schmit per il Buscadero, l'articolo uscirà a marzo e l'occasione è un suo nuovo album.

    e... ehm...io faccio parte di quelli a cui non piacciono gli Eagles e che sbadigliavano a un loro concerto esclusivo ed intimo di 3 anni fa, sorry! E' un rock melenso americano che non mi dà nulla. Però non li ho affossati! Riconosco che se sono una delle bestselling bands ever ci sarà un motivo... un motivo che non capisco ma c'è!

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  7. Ehm...ci sarebbe un altro paio di gruppi in cui tutti cantano.......devo proprio dire chi sono ma mi vergogno un pò.......vabbè dai uno lo menziono visto che le qualità vocali non sono da buttare: i KISS (quelli orginali, ovviamente).


    PS Gli altri sono i POOH. Ma non ditelo a nessuno! :-)

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  8. rif.Chiara:
    ovviamente non è detto che debbano piacere per forza a tutti, ma di melenso credo che abbiano fatto ben poco...forse qualche ballata eccessivamente commerciale, ma nel complesso non mi sembrano un gruppo che proponga musica banale, sempre secondo i miei gusti ^_^

    rif.Diamond:
    forse nel giudizio sono stato un pò frettoloso, e in effetti ci sono altri ottimi gruppi in cui cantano più elementi...e magari i Kiss te li posso concedere, ma non chiedermi un giudizio sui Pooh...per carità, massimo rispetto, ma non sono esattamente nei miei pensieri ^_^

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