20 febbraio 2011

Gregg Allman - Stupenda versione di Whipping Post

Ringraziando l'amico Sergio di Verona per la preziosa segnalazione, ho il piacere di proporvi il grande Gregg Allman accompagnato dalla band con cui ha realizzato il recentissimo Low Country Blues in una inedita e stupenda versione in chiave funky/soul della celebre Whipping Post, decisamente lontana dalle sonorità a cui eravamo abituati nella versione originale della Allman Brothers Band nelle sue varie reincarnazioni.
Cliccate sul link qui sotto e buon ascolto !
http://bcove.me/3e9fapqy

4 commenti:

  1. Ezio Pallavisini20 febbraio, 2011

    Questa versione non è nuova, la propose alla stessa maniera già quindici anni fa nel suo disco solista searching for semplicity.Sinceramente nulla di nuovo in casa Gregg, aimè, anzi.E riconfermo dopo l'ascolto del suo ultimo disco solista, questo pomeriggio, che un po mi ha deluso, non credo sia il gran disco che si legge

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  2. Io trovo invece che l'ultimo di Gregg sia un gran bell'album, impreziosito dalla produzione artistica di T-Bone Burnett (il cui lavoro è ben rintracciabile nell'opera), molto raffinato nelle sonorità, nelle atmosfere vagamente "seppiate", interpretato con grande passione vocale.
    Inizialmente anch'io sono rimasto un po' deluso, ma gli ascolti successivi mi hanno fatto completamente ricredere. E' un lavoro estremamente incentrato sull'evocatività delle interpretazioni, con un sound molto "intimista" che conferisce forza ulteriore al risultato complessivo.
    Blues di quello vero, blues che sa di whisky sorseggiato su un tavolo in legno di un fumoso locale del Deep South.

    Alessandro PT

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  3. Benvenuto Alessandro, condivido in pieno il tuo commento.
    Un lavoro che migliora ad ogni ascolto se ci si lascia coinvolgere dalla avvolgente atmosfera di queste sonorità.
    Grazie ancora e alla prossima.

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  4. Claudio Giorgiutti26 febbraio, 2011

    Non dico sia brutto come album, solamente un po noioso e troppo di maniera. Gregg ci aveva abituato alla sua personale interpretazione nel campo blues, qui invece sembra uno delle tante migliaia di dischi del genere che poi si dimenticano in fretta. La produzione personalmente non mi influenza in maniera positiva, ascolto la musica e l'interpretazione. Un disco, a mio parere, che raggiunge la sufficenza, ma Gregg può e doveva fare di più secondo me.

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