Per questo terzo lavoro in studio i BSC si sono trasferiti a Los Angeles avvalendosi della collaborazione di Howard Benson, produttore di numerosi gruppi di estrazione nu-metal alla ricerca probabilmente di nuove sonorità e una crescente popolarità, anche se il mio timore è che in questo modo perdano irrimediabilmente la loro caratterisca attitudine Southern rischiando così di diventare eccessivamente commerciali e modaioli, ma spero ovviamente di sbagliarmi.
Qui di seguito potete leggere alcune dichiarazioni della band a proposito del nuovo album tratte dal sito della Roadrunner, la loro casa discografica.
"Quando abbiamo inziato a comporre musica insieme non avevamo molta esperienza e non avevamo mai lasciato il Kentucky", ricorda la band. "Oggi, dieci anni dopo, abbiamo visitato il mondo e vissuto esperienze che non avremmo mai potuto nemmeno immaginare".
Questo album è il culmine di tutti i giorni trascorsi insieme", confermano i BLACK STONE CHERRY. "Musicalmente potrete ascoltare alcuni dei più profondi riff da noi composti e, allo stesso tempo, potrete ascoltare ballate in grado di toccare le più intime corde del vostro cuore. Volevamo un disco in grado di rievocare le emozioni proprie dei nostri live. Siamo molto orgogliosi del risultato finale e non vediamo l'ora di presentare tutto questo ai nostri fan".
Non ci resta quindi che attendere e sperare che il lavoro sia all'altezza delle aspettative e delle loro capacità.
Nel frattempo vi lascio con due video tratti dal loro primo bellissimo album.
d'accordissimo,il primo album era molto più sanguigno del secondo.....speriamo che sol terzo non finiscano nel baratro....ma ne dubito sinceramente...
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